15 Maggio 2019 CDS. Un riaffido reiterato per soglie di poco inferiori ai 5mila euro, potrebbero ad artificiosi frazionamenti. Circostanze che il RUP deve assolutamente evitare a pena di responsabilità. Sotto il profilo della responsabilità, se l’affidamento diretto a un soggetto che sia stato solo invitato al precedente “micro” procedimento non sembra comportare particolari implicazioni ben diverso è il caso di riaffido reiterato che avrà necessità di una motivazione maggiormente adeguata con riferimento esteso oltre il dato economico. Il Consiglio di Stato conferma che nell’ambito dei 5mila euro, il RUP può derogare al criterio della rotazione, e quindi anche attribuire l’affidamento diretto al vecchio affidatario, purché la determinazione di affidamento contenga la motivazione di questa scelta. Nella determinazione semplificata di affidamento diretto il RUP non potrà esimersi dall’indicare – pur in modo sintetico – le ragioni che hanno indotto la deroga e quindi situazioni oggettive specifiche: l’esiguità dell’importo ma anche l’esigenza di procedere in modo spedito riducendo i formalismi esasperati dell’azione amministrativa.

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