21 Maggio 2019 TAR. Il provvedimento sulla verifica dell’anomalia dell’offerta è caratterizzato da discrezionalità tecnica, quindi non può essere efficacemente contestato nell’ambito del sindacato giurisdizionale di legittimità, in quanto il giudice in nessun caso potrebbe sostituirsi all’amministrazione ritenendo illegittima una determinazione plausibile e non manifestamente illogica. La verifica consiste nella verifica, sulla base di elementi concreti ed attendibili, della piena affidabilità della proposta contrattuale e nella conseguente garanzia di una prestazione effettivamente rispondente a quanto promesso in sede di offerta. L’obbligo motivazionale gravante sull’Amministrazione varia a seconda che venga in rilievo un giudizio negativo di anomalia o un giudizio positivo di congruità. Il giudizio positivo può non essere accompagnato da una motivazione. Mentre il giudizio negativo di anomalia richiede una motivazione rigorosa ed analitica.

Consulta qui il TAR Campania n.2484/2019

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