Irregolarità fiscale definitivamente accertate

09 Luglio 2019 TAR. Costituiscono “violazioni definitivamente accertate” quelle contenute in sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione. Deve pertanto affermarsi che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 80, comma 4, del dlgs 50/2016, va ritenuta la sussistenza di violazioni definitivamente accertate degli obblighi di pagamento di imposte e tasse, in presenza di cartelle esattoriali non oppugnate, ancorchè sia pendente una contestazione giudiziaria di atti della riscossione coattiva ad esse successivi. Consulta qui il TAR Lazio n.8038/2019 ...
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Omissione della firma di un componente un RTP

08 Luglio 2019 TAR. L’omissione della firma dei partecipanti alla gara in una RTP costituenda su un elemento dell’offerta tecnica, proprio in quanto incidente sulla certezza della provenienza e della piena assunzione di responsabilità in ordine ai contenuti della dichiarazione nel suo complesso, non può essere considerata mera irregolarità formale sanabile con il soccorso istruttorio ai sensi dell’art. 83 comma 9 del d.lgs. n. 50/2016, essendo ciò anche coerente con il principio di par condicio tra i concorrenti, e senza che sia necessaria ai fini dell’esclusione una espressa previsione della lex specialis. Consulta qui il TAR Lazio n.8849/2019 ...
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La carenza della deduzione dei vizi vieta il ricorso

05 Luglio 2019 CDS. L’impugnativa autonoma del bando in qualità di mero partecipante alla procedura è inammissibile, se non sono dedotti anche i vizi comportanti l’esclusione dalla partecipazione alla gara, per carenza di una lesione concreta e attuale. L’interesse a ricorrere deve infatti costituire “una conseguenza immediata e diretta del provvedimento dell’Amministrazione, infatti, a fronte di una clausola illegittima della lex specialis, il concorrente non è ancora titolare di un interesse attuale all’impugnazione, poiché non sa ancora se l’astratta e potenziale illegittimità della clausola si risolverà in un esito negativo della sua partecipazione alla procedura concorsuale, e quindi in una effettiva lesione della situazione soggettiva che solo da tale esito può derivare. Consulta qui il CDS n.4463/2019 ...
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Pertinenza con l’oggetto principale dell’appalto

04 Luglio 2019 TAR. La valutazione della ”adeguatezza”, richiesta dalla lex specialis, dell’attività risultante dall’iscrizione al registro delle imprese a quella oggetto dell’appalto, pur non implicando una pedissequa corrispondenza tra dette attività, che restringerebbe ingiustificatamente la platea dei potenziali concorrenti alla gara, postula in ogni caso che le prestazioni che compongono il servizio possano essere quantomeno ricondotte nell’ambito di un’unica prevalente attività, idonea appunto a ricomprenderle. In altri termini, qualora la descrizione dell’oggetto sociale risultante dall’iscrizione alla Camera di commercio industria e artigianato non contempli in modo espresso tutti i vari tipi di prestazione oggetto di appalto, queste ultime devono purtuttavia trovare congruenza contenutistica e riferimento in una attività che si connoti come principale rispetto alle altre prestazioni poste in gara, definibili come secondarie. Consulta qui il TRGA Trento n.96/2019 ...
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Onere probatorio semplificato per l’avvalimento infragruppo

03 Luglio 2019 CDS. Nel caso di avvalimento cd. infragruppo l’onere probatorio e documentale risulta semplificato, non sussistendo neppure l'obbligo di stipulare con l'impresa appartenente allo stesso gruppo un contratto di avvalimento, con il quale l'impresa ausiliaria si obbliga a mettere a disposizione del concorrente le risorse necessarie per tutta la durata del contratto, essendo sufficiente una dichiarazione unilaterale attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo. Consulta qui il CDS n.4418/2019 ...
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E’ sanabile la mancanza della firma digitale sull’offerta

02 Luglio 2019 TAR. La sottoscrizione dell’offerta è essenziale nelle gare pubbliche sia per verificare la necessaria coincidenza tra il soggetto autore dell'atto e colui che lo ha sottoscritto, sia perché quest'ultimo attraverso la firma fa proprio il contenuto del documento. La mancanza nell'atto delle indicazioni concernenti questi aspetti, implica necessariamente la impossibilità di attribuire la paternità dei contenuti dell'atto, e quindi la sua inidoneità a produrre effetti giuridici. Tuttavia, la giurisprudenza del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi, cui ha aderito anche l’ANAC, hanno ammesso offerte non sottoscritte, quando, in base alle circostanze concrete, l’offerta risultava con assoluta certezza riconducibile e imputabile a un determinato soggetto o operatore economico. Infatti, la procedura telematica contempla sicuri elementi da cui desumere la riconducibilità dell'offerta all’autore, proprio perché la partecipazione alla procedura di gara e la presentazione dell’offerta sono possibili solo attraverso l’accesso al sistema effettuato mediante la creazione di un apposito “account”. Infine, il caricamento nella piattaforma dell’offerta e l’apposizione...
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Il soccorso istruttorio non include le carenze dell’offerta tecnica

01 Luglio 2019 TAR. L' articolo 83, comma 9 del d.lgs. n.50 del 2016, prevede il beneficio del c.d. soccorso istruttorio, per integrare, eventualmente, alcune carenze relative alla documentazione presentata dall'operatore economico partecipante alla gara. Ma il soccorso istruttorio non può essere consentito al concorrente peri completare l'offerta, successivamente, al termine stabilito dal bando, salva la rettifica di semplici errori materiali o di refusi. E' preclusa pertanto l’applicazione dell’istituto per colmare carenze dell’offerta tecnica al pari di quella economica. Per di più va rilevato che la produzione di un documento tecnico inadeguato non può essere qualificata come carenza di un elemento formale dell'offerta ai sensi della predetta disposizione e, quindi, non può conseguentemente essere integrato ai fini voluti dal ricorrente per sanare irregolarità essenziali afferenti all'offerta tecnica, con l’acquisizione di dichiarazioni integrative dell’offerente a sanatoria della propria offerta. Consulta qui Il TAR Lazio n.8414/2019 ...
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Annotazione nel casellario ANAC

28 Giugno 2019 TAR. L’annotazione nel casellario di notizie ritenute utili deve avvenire in applicazione dei canoni di proporzionalità e ragionevolezza dell’azione amministrativa; il che presuppone, oltre al fatto che le vicende oggetto di annotazione siano correttamente riportate, anche che le stesse non siano manifestamente incoerenti. Il fatto che le queste non impediscano, in via automatica, la partecipazione alle gare, non esonera l’Autorità da una valutazione in ordine all’interesse alla conoscenza di dette vicende, la cui emersione deve avvenire in forza di un processo motivazionale. Consulta qui il TAR Lazio n.8269/2019 ...
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Verifica del possesso dei requisiti all’esito della gara

27 Giugno 2019 CDS. L’art. 32, comma 7, d.lg. n. 50 del 2016 rimanda la verifica del possesso dei requisiti alla fase successiva all’aggiudicazione, quale condizione integrativa dell’efficacia di quest’ultima, con la conseguenza che quanto dichiarato dagli operatori economici concorrenti nella domanda di partecipazione alla gara e nel documento di gara unico europeo costituisce prova documentale sufficiente del possesso dei requisiti dichiarati, dovendo essere basata su tali dichiarazioni la relativa valutazione ai fini dell’ammissione e della partecipazione alla gara, che spetta alla commissione di gara. Inoltre, fatte salve diverse previsioni della "lex specialis" e fatto comunque salvo l’esercizio delle facoltà riconosciute alla stazione appaltante dall’art. 85, comma 5, d.lg. n. 50 del 2016, soltanto all’esito della gara, dopo l’approvazione della proposta di aggiudicazione ed il provvedimento di aggiudicazione, si procede alla verifica del possesso dei prescritti requisiti, non da parte della commissione di gara, ma da parte della stazione appaltante mediante richiesta all’aggiudicatario di presentare i documenti all’uopo necessari, in...
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DURC difforme rispetto all’effettivo rapporto previdenziale

26 Giugno 2019 CDS. In presenza di DURC irregolare che non corrisponde alla reale situazione contributiva dell’operatore economico, e che abbia comportato l’adozione di un provvedimento espulsivo da parte della stazione appaltante, è consentita l’impugnazione delle determinazioni cui è giunta la stazione appaltante dinanzi al giudice amministrativo, il quale ha la possibilità di compiere un accertamento puramente incidentale, ai sensi dell’art. 8 Cod. proc. amm., sulla regolarità del rapporto previdenziale. Tuttavia, in capo all'operatore economico sussiste un onere di attivazione per ottenere la certificazione del credito nei confronti delle pubbliche amministrazioni; certificazione che, accertando i caratteri del credito, è condizione per l’attestazione della regolarità contributiva e, quindi di un DURC per compensazione. Consulta qui il CDS n.4188/2019 ...
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