Obbligo di allegazione al progetto esecutivo della relazione geologica

11 Marzo 2019 CDS. I concorrenti ad una procedura di appalto integrato di progettazione e lavori devono allegare al progetto esecutivo presentato in sede di gara la relazione geologica solo se contenente integrazioni o modifiche alla corrispondente relazione facente parte del progetto definitivo posto a base di gara. Solo in tal caso, l’esclusione conseguente alla mancata allegazione della relazione specialistica è determinata dalla carenza di un elemento essenziale dell’offerta. Consulta qui il CDS n.1412/2019...
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La Stazione Appaltante può valutare un illecito professionale anche se non ancora iscritto nel Casellario informatico dell’ANAC

08 Marzo 2019 TAR.  Affinché l’illecito professionale rilevi come motivo diretto di esclusione (lett. c/c-ter) o come motivo indiretto per falsità della dichiarazione (lett. f-bis) non è necessario che si sia formato un giudicato, come si poteva invece ritenere in base alla previgente versione dell’art. 80 comma 5-c del Dlgs. 50/2016. Pertanto, fino al giudicato (e in mancanza di sentenze esecutive favorevoli al concorrente) la valutazione del comportamento tenuto in appalti o concessioni precedenti spetta soltanto alla stazione appaltante, la quale deve essere lealmente informata di ogni episodio astrattamente rilevante. Se un grave illecito professionale, o comunque un episodio della vita professionale, viene inserito nel Casellario Informatico, le stazioni appaltanti non possono ignorarlo, ma sono autonome nel valutarne la rilevanza nelle gare di loro competenza. In mancanza di iscrizione, le stazioni appaltanti possono procurarsi con altri mezzi le informazioni sulla vita professionale dei concorrenti, o effettuare approfondimenti su segnalazioni provenienti da terzi. Consulta qui il TAR Lombardia n.215/2019...
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Principio di rotazione ed elusione del principio di concorrenza

07 Marzo 2019 CDS. Se la stazione appaltante intende procedere all’invito del precedente affidatario, dovrà puntualmente motivare tale decisione, facendo in particolare riferimento al numero (eventualmente) ridotto di operatori presenti sul mercato, al grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale ovvero al peculiare oggetto ed alle caratteristiche del mercato di riferimento.  Il principio di rotazione, dunque, mira ad escludere che la procedura di selezione del contraente si risolva in una mera rinnovazione – in tutto o in parte, e comunque nei suoi contenuti qualificanti ed essenziali – del rapporto contrattuale scaduto, dando così luogo ad una sostanziale elusione delle regole della concorrenza a discapito degli operatori più deboli del mercato cui, nel tempo, sarebbe sottratta la possibilità di accedere ad ogni prospettiva di aggiudicazione. Consulta qui il CDS n.1524/2019...
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Domanda di risarcimento a titolo di perdita di chance

06 Marzo 2019 TAR. Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, il relativo danno risarcibile non è mai commisurato alle utilità che sarebbero derivate dal contratto sfumato, ma al c.d. interesse negativo (l’interesse appunto a non subire indebite interferenze nell’esercizio della libertà negoziale) o, eventualmente, in casi particolari, al c.d. interesse positivo virtuale (la differenza tra l’utilità economica ricavabile dal contratto effettivamente concluso e il diverso più e più vantaggioso contratto che sarebbe stato concluso in assenza dell’altrui scorrettezza. Consulta qui il TAR Puglia n.339/2019...
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Procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando

05 Marzo 2019 TAR.  La procedura negoziata senza pubblicazione del bando ha sicuramente una portata acceleratoria e compressiva del principio di concorrenza, per cui la disciplina deve essere intesa come di stretta interpretazione. Il presupposto della situazione di urgenza derivante da eventi imprevedibili per la stazione appaltante, tale da determinare l’inesistenza di un’alternativa rispetto all'affidamento diretto, deve essere interpretato come assoluta impossibilità di rispettare i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione. Va, altresì, evidenziato come il carattere di urgenza nella sistematica del Codice sia stato disciplinato secondo un ordine di graduazione che ne impone la soddisfazione pur sempre con il prioritario ricorso alle procedure ordinarie, sebbene in regime accelerato, e solo in via successiva consentendo il ricorso all’istituto eccezionale di cui all’art. 63, secondo comma, lettera c). Il ricorso alla procedura negoziata è, infine, caratterizzato – ai sensi del sesto comma dell’art. 63 - dall’onere per la stazione appaltante di...
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Compatibilità del ruolo di RUP con le funzioni di presidente di commissione

04 Marzo 2019 CDS.  L’eventuale incompatibilità tra il ruolo di R.U.P. e quello di presidente della commissione di gara, deve essere comprovata, sul piano concreto e di volta in volta, sotto il profilo dell’interferenza sulle rispettive funzioni assegnate al R.U.P. ed alla Commissione. Il Consiglio di Stato ha sottolineato che «è onere dell'azienda ricorrente fornire precisi elementi di prova sull’esistenza di possibili e concreti condizionamenti in relazione all’attività di RUP». Il fondamento ultimo di razionalità della disposizione dell’art. 77, comma 4, è quello per cui chi ha redatto la lex specialis non può essere componente della Commissione, costituendo il principio della separazione tra chi predisponga il regolamento di gara e chi è chiamato a concretamente applicarlo una regola generale posta a tutela della trasparenza della procedura, e dunque a garanzia del diritto delle parti ad una decisione adottata da un organo terzo ed imparziale mediante valutazioni il più possibile oggettive, e cioè non influenzate dalle scelte che l’hanno preceduta. Il...
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Esclusione per discrepanza con il ribasso

01 Marzo 2019 CDS. È nulla la clausola della lex specialis che dispone l'esclusione del concorrente per una «discrepanza tra l'importo totale del computo metrico estimativo del progetto e il prezzo a corpo derivante dall'applicazione del ribasso percentuale offerto all'importo a base di gara». Tale clausola contrasta con la previsione dell'art. 118 d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 che, al secondo comma, prevede che: "Ai sensi dell'art. 53, comma 4, del codice, per le prestazioni a corpo, il prezzo convenuto non può essere modificato sulla base della verifica della quantità o della qualità della prestazione, per cui il computo metrico estimativo, posto a base di gara ai soli fini di agevolare lo studio dell'intervento, non ha valore negoziale". In particolare «l 'art. 118, comma 2, è applicabile a tutti i casi di contratto "a corpo", giusto il rinvio in apertura all'art. 53, comma 4, del codice dei contratti pubblici, il quale a sua volta ha quale ambito di applicazione proprio...
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Facoltà di non aggiudicazione in assenza di offerte convenienti o idonee

27 Febbraio 2019 CDS. L’art. 81, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, in linea generale, come rileva la giurisprudenza, è una disposizione che, in aggiunta agli ordinari poteri di autotutela, consente alla stazione appaltante di non aggiudicare l’appalto qualora ritenga che le offerte non siano convenienti o idonee. In tale ipotesi la mancata aggiudicazione del contratto non deriva da vizi inficianti gli atti di gara predisposti né da una rivalutazione dell’interesse pubblico, ma da una negativa valutazione delle offerte che, pur rispondendo formalmente ai requisiti della lex specialis di gara, non appaiono idonee a soddisfare gli obiettivi di gara. Consulta qui il CDS n.1265/2019...
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Valutazione di congruità offerta anomala

26 Febbraio 2019 TAR. La valutazione di congruità ha carattere di globalità e sinteticità, senza concentrarsi esclusivamente, e in modo parcellizzato, sulle singole voci, atteso che l'indagine è preordinata ad accertare l'affidabilità dell'offerta nel suo complesso e non già con riferimento alle singole voci che la compongono. Quindi, il sindacato giurisdizionale, in ordine alle valutazioni della stazione appaltante, non può estendersi ad una autonoma verifica della congruità dell'offerta e delle singole voci, con conseguente esondazione nella sfera propria della Pubblica Amministrazione. Consulta qui il TAR Lazio n.2487/2019...
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