Incameramento Cauzione

19 febbraio 2021 TAR. È legittimo il provvedimento con il quale la Stazione appaltante, dopo aver escluso il concorrente, per carenza di requisiti «ha disposto in via automatica l’escussione della garanzia provvisoria, in quanto effetto diretto della violazione del patto di integrità, al quale si vincola chi partecipa alle gare pubbliche e delle specifiche regole di gara». Invero «l’incameramento della garanzia – per quanto costituisca una misura ulteriore rispetto al provvedimento di esclusione dalla gara – altro non rappresenta che una conseguenza vincolata e diretta dell’estromissione dalla procedura. Consulta qui il Tar Lazio n. 1749/2021 ...
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Quote partecipazione e Requisiti nelle RTI

16 febbraio TAR. È legittimo il provvedimento di esclusione da una gara emesso nei confronti di un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) se «dalla disamina dell’offerta presentata ai fini della partecipazione alla gara, è emerso – in contrasto con quanto univocamente prescritto dalla lex specialis – che non vi è corrispondenza tra le quote di partecipazione al raggruppamento temporaneo (secondo quanto liberamente indicato in sede di presentazione dell’offerta) e i requisiti di qualificazione posseduti da ciascuna delle imprese raggruppate». Consulta qui il Tar Basilicata n.107/2021 ...
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Vincolatività pareri ANAC

15 febbraio TAR. Il parere reso dall'ANAC, ex art. 211 del D.Lgs. n. 50/2016 non è vincolante se le parti interessate «non abbiano previamente acconsentito ad attenersi a quanto da esso stabilito e non si siano vincolate alla sua osservanza». In particolare «l' impugnabilità del parere è conseguenza naturale, sul piano costituzionale (art. 113 Cost.), del carattere decisorio e autoritativo della determinazione dell'Autorità: si tratta di atto che, per quanto a conseguenze sostanziali pre accettate dagli interessati, incide comunque su posizioni di interesse legittimo perché essi hanno comunque interesse all'esercizio legittimo di quel particolare potere amministrativo». Consulta qui il TAR Lazio n.1888/2021. ...
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La differenza tra migliorie ammesse e varianti vietate

12 febbraio 2021. Il Consiglio di Stato - Sez.V con la sentenza n. 282/2021 è intervenuto in merito alla differenza tra proposte di migliorie e varianti all'interno dell'offerta tecnica, ammissibili le prime, non le seconde. Secondo la linea tracciata dal Giudice Amministrativo bisogna stabilire se gli interventi proposti dalla società che poi è risultata vincitrice del bando siano dei miglioramenti oppure sono da considerarsi come una variante. Le proposte migliorative infatti "consistono in soluzioni tecniche che, senza incidere sulla struttura, sulla funzione e sulla tipologia del progetto a base di gara, investono singole lavorazioni o singoli aspetti tecnici dell'opera, lasciati aperti a diverse soluzioni, configurandosi come integrazioni, precisazioni e migliorie che rendono il progetto meglio corrispondente alle esigenze della stazione appaltante, senza tuttavia alterare i caratteri essenziali delle prestazioni richieste". Ne consegue che se l'offerta contente una proposta migliorativa non stravolge il progetto esecutivo, la stessa va ritenuta ammissibile. Consulta qui il CDS n.282/2021 ...
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Richiesta Sanatoria e Assenso Tacito

09 febbraio 2021 CDS. Nella Pubblica Amministrazione la formazione tacita del silenzio assenso presuppone «quale condizione imprescindibile non solo il decorso del tempo dalla presentazione della domanda senza che sia presa in esame e sia intervenuta risposta dall’Amministrazione, ma la contestuale presenza di tutte le condizioni, i requisiti e i presupposti richiesti dalla legge» ossia «degli elementi costitutivi della fattispecie di cui si deduce l’avvenuto perfezionamento, con la conseguenza che il silenzio assenso non si forma nel caso in cui la fattispecie rappresentata non sia conforme a quella normativamente prevista». Consulta qui Cds n.666/2021 ...
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Esclusione automatica inapplicabile se non è prevista nella lex specialis

08 febbraio 2021 TAR. L'esclusione automatica delle offerte anomale negli appalti sotto soglia aggiudicati al minor prezzo prevista dal DL Semplificazioni (Dl 76/2020 e legge di conversione 120/2020) non può essere applicata se non ve n’è traccia esplicita nella Lex Specialis. Ad avvalorare tale interpretazione è stato il TAR Puglia con la sentenza n. 113/2021. Secondo i giudici pugliesi la previsione emergenziale (articolo 1, comma 3, della legge 120/2020) sull'esclusione automatica non può ritenersi di obbligatoria applicazione e può essere applicata solo se la lettera di invito la preveda espressamente. La decisione ha una evidente conseguenza ovvero che la norma sull'esclusione automatica (avversata dall'Anac, in quanto in contrasto con il diritto comunitario, con il documento del 3 agosto di commento al Dl 76/2020), introdotta per velocizzare/semplificare lo svolgimento della procedura di gara e giungere quanto prima alla stipula del contratto non rappresenta un obbligo e il suo mancato, esplicito, richiamo nella legge di gara la rende inapplicabile. Consulta qui il TAR...
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Perdita dei requisiti e composizione RTI in fase d’esecuzione

05 febbraio 2021 CDS. Come è noto, il principio di immodificabilità soggettiva dei partecipanti alle gare pubbliche mira a garantire una conoscenza piena, da parte delle amministrazioni aggiudicatrici, dei soggetti che intendono contrarre con le amministrazioni stesse, consentendo una verifica preliminare e compiuta dei requisiti di idoneità morale, tecnico-organizzativa ed economico-finanziaria dei concorrenti (cfr. Cons. Stato, Ad. plen., 4 maggio 2012, n. 8). Ne discende che, in linea di principio, deve ritenersi preclusa qualsiasi modificazione dei raggruppamenti temporanei che hanno partecipato a una gara pubblica, in quanto la modifica determinerebbe, almeno in parte, la modifica dello stesso soggetto che vi partecipa (Cons. Stato, sez. V, 20 gennaio 2015, n. 169.). Tale principio è espressamente sancito dall’art. 48, comma 9, del d. lgs. n. 50/2016, che – nel far salve le ipotesi di cui ai successivi commi 17 e 18, ammette la sostituzione “in caso di perdita […] dei requisiti”, ma esclusivamente “in corso di esecuzione”, all’evidente fine di salvaguardare il...
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Inversione procedimentale nel sottosoglia

27 gennaio 2021 TAR. Nelle procedure di affidamento sottosoglia, l’art. 36, comma 5, introdotto dal D.L. n. 32/2019, e poi abrogato dalla L.55/2019, prevedeva che “le stazioni appaltanti possono decidere che le offerte siano esaminate prima della verifica della documentazione relativa al possesso dei requisiti di carattere generale e di quelli di idoneità e di capacità degli offerenti. Tale facoltà può essere esercitata se specificamente prevista nel bando di gara o nell'avviso con cui si indice la procedura. Se si avvalgono di tale facoltà, le stazioni appaltanti verificano in maniera imparziale e trasparente che nei confronti del miglior offerente non ricorrano motivi di esclusione e che sussistano i requisiti e le capacità di cui all'articolo 83 stabiliti dalla stazione appaltante; tale controllo è esteso, a campione, anche sugli altri partecipanti, secondo le modalità indicate nei documenti di gara. (…)”. Il Tar Puglia, nella sentenza n. 1631/2020, ha spiegato che «la ratio di tale disposizione, con riguardo alle verifiche da estendere,...
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Se le offerte sono identiche si procede con il sorteggio

26 gennaio 2021 CDS. Nel caso in cui, in sede di apertura delle buste contenenti le offerte, si riscontri« la presenza di due offerte identiche, classificatesi prime a pari merito, avendo offerto il medesimo ribasso» ed in mancanza di apposita previsione del bando di gara «deve ritenersi che il bando stesso sia eterointegrato dall’art. 77 R.D. n. 827/1924 e, in applicazione di quest’ultima norma, nel caso in cui nessuno degli offerenti sia stato presente alla seduta di apertura delle offerte, deve procedersi al sorteggio previsto dalla citata norma». Consulta qui il CDS n.8537/2020 ...
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Servizi Analoghi rispetto al progetto di gara

25 gennaio 2021 TAR. La ripetizione dei servizi analoghi, ex art. 63, comma 5, D.Lgs n. 50/2016, impone che «la replica delle prestazioni avvenga sulla base del necessario progetto di gestione/organizzazione del servizio aggiudicato con la prima gara; l’art. 63, comma 5». Dunque, si impone che «”i servizi siano conformi al progetto a base di gara e che tale progetto sia stato oggetto di un primo appalto”, al solo scopo di delineare e rendere trasparenti le caratteristiche dei servizi che possano definirsi analoghi a quelli già affidati all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale dalla medesima stazione appaltante». Consulta qui il TAR Lazio n. 14190/2020 ...
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