La regolarità fiscale sussiste quando l’istanza di rateizzazione sia stata accolta

10 Maggio 2019 TAR. Non è ammissibile la partecipazione alla procedura di gara del soggetto che, al momento della scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, non abbia conseguito il provvedimento di accoglimento dell'istanza di rateizzazione: Infatti per giurisprudenza costante, la regolarità contributiva e fiscale, richiesta come requisito indispensabile per la partecipazione ad una gara di appalto ai sensi dell'art. 38 d.lg. 12 aprile 2006 n. 138, deve essere mantenuta per tutto l'arco di svolgimento della gara fino al momento dell'aggiudicazione, sussistendo l'esigenza della stazione appaltante di verificare l'affidabilità del soggetto partecipante alla gara fino alla conclusione della stessa, restando irrilevante un eventuale adempimento tardivo degli obblighi contributivi e fiscali, ancorché con effetti retroattivi, giacché la ammissibilità della regolarizzazione postuma si tradurrebbe in una integrazione dell'offerta, configurandosi come violazione della par condicio. Consulta qui il TAR Lazio n.5596/2019...
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Accesso difensivo alle informazioni su segreti tecnici e commerciali delle offerte economiche

09 Maggio 2019 TAR. L’art. 53, al comma 5 subordina in concreto il divieto alla motivata e comprovata manifestazione di interesse della ditta offerente controinteressata a mantenere il segreto sulla documentazione in oggetto. Manifestazione che, peraltro, è comunque suscettiva di autonomo e discrezionale apprezzamento da parte della stazione appaltante sotto il profilo della validità e pertinenza delle ragioni prospettate a sostegno dell’opposto diniego. In merito alla preminenza del cd. accesso difensivo (in quanto processualmente preordinato all’esercizio dell’inviolabile diritto di difesa ex art. 24 Cost.; e sostanzialmente posto a presidio del fondamentale canone di imparzialità dell’azione amministrativa ex art. 97 Cost.), l’ultimo comma dell’art. 53 ribadisce in maniera cristallina ed inequivoca che, proprio in relazione tale ipotesi, per l’appunto relativa di esclusione dell’accesso per motivi di riservatezza tecnica, è comunque consentito l'accesso al concorrente ai fini della difesa in giudizio dei propri interessi in relazione alla procedura di affidamento del contratto. Consulta qui il TAR Campania n.2449/2019...
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Il bando di gara è impugnabile soltanto unitamente agli atti di cui costituisce applicazione

08 Maggio 2019 TAR. I bandi di gara o di concorso o le lettere di invito sono impugnabili soltanto unitamente agli atti di cui costituiscono applicazione (come le esclusioni o le aggiudicazioni, per fare un facile esempio) e ciò a garanzia del principio di massima partecipazione. Si possono ravvisare eccezioni a tale principio, sia quando si contesta alla radice l’indizione o la non indizione di una gara, oppure quando la legge di gara contenga clausole immediatamente escludenti. Per esempio quelle clausole che rendono impossibile o oggettivamente difficile la partecipazione, che impongono oneri sproporzionati o che rendono impossibile il calcolo della convenienza economica o tecnica dell’offerta, oppure che rendono obiettivamente non conveniente o eccessivamente oneroso il rapporto contrattuale. Deve trattarsi però di una impossibilità o di una onerosità oggettive e non della mera difficoltà riferita al singolo partecipante, non potendo le eventuali problematiche organizzative o la non convenienza economica per quest’ultimo assurgere di per sé ad oggettiva impossibilità di presentazione di...
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Divieto di suddividere le gare in lotti distinti

07 Maggio 2019 TAR. L’art. 51 del d.lgs. 50/2016 prevede la suddivisione in lotti funzionali e prestazionali al fine di favorire l’accesso al mercato delle microimprese, piccole e medie imprese e prevede, pertanto, “un espresso divieto di suddividere in lotti al solo fine di eludere l’applicazione delle disposizioni” del codice dei contratti pubblici. Alla luce di tale quadro normativo e dei principi generali del Codice dei contratti pubblici alle stazioni appaltanti è vietato suddividere le gare in lotti distinti laddove ciò non sia giustificato dalla diversità dei servizi o delle forniture oggetto dei vari sub-lotti e/o dalla esigenza di favorire la partecipazione delle piccole medie imprese. Dunque, la scelta di suddividere la gara in lotti deve rispondere a finalità di eminente interesse pubblico. Consulta qui il TAR n. 231/2019...
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Divieto di avvalimento per l’iscrizione all’Albo nazionale dei Gestori ambientali

06 Maggio 2019 TAR. Il divieto di avvalimento per l'iscrizione all’Albo nazionale dei Gestori ambientali di cui all’art.89 co.10 D.Lgs. n.50/2016 non può estendersi analogicamente anche al subappalto, in quanto eccezione al principio generale tendente a garantire la massima partecipazione possibile alle procedure di affidamento delle commesse pubbliche.  Il divieto di avvalimento è riconducibile all’esigenza di assicurare ed imporre l’erogazione di taluni servizi altamente specializzati e di peculiare interesse pubblico ad opera esclusivamente e direttamente di imprese specializzate nel settore. Circostanza questa, infatti, ricorrente in caso di erogazione del servizio da parte dell’impresa concorrente (se specializzata) o da parte dell’impresa subappaltatrice (perché specializzata) ed, in linea di principio, non sussistente, invece, in caso di avvalimento (operativo), dal momento che l’impresa ausiliaria (specializzata) non eroga direttamente il servizio, ma si limita soltanto a mettere a disposizione dell’impresa beneficiaria (non specializzata) un proprio ramo di azienda all’uopo deputato. Se, dunque, nell’avvalimento l’impresa specializzata (ossia l’ausiliaria) non eroga il servizio, a differenza di quanto...
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Impugnativa autonoma e anticipata ammissibile solo per clausole escludenti o impeditive la partecipazione

03 Maggio 2019 CDS. L’impugnativa autonoma del bando proposta nella qualità di mero partecipante alla procedura è inammissibile in mancanza della deduzione di vizi comportanti l’esclusione dalla partecipazione alla gara, per carenza di una lesione concreta e attuale. A fronte di una clausola illegittima della lex specialis di gara, il concorrente non è ancora titolare di un interesse attuale all’impugnazione, poiché non sa ancora se l’astratta e potenziale illegittimità della clausola si risolverà in un esito negativo della sua partecipazione alla procedura concorsuale, e quindi in una effettiva lesione della situazione soggettiva che solo da tale esito può derivare. Il bando di gara è indi impugnabile, di regola, unitamente all’atto applicativo, conclusivo del procedimento concorsuale. Consulta qui il CDS n. 2732/2019  ...
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Termine per la vincolatività dell’offerta economica

02 Maggio 2019 TAR. L'art. 32, comma 4 del d.lgs. n. 50/2016 recita: "L’offerta è vincolante per il periodo indicato nel bando o nell’invito e, in caso di mancata indicazione, per centottanta giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione...". Come ribadito dalla giurisprudenza, tale norma consente all'offerente, con atto espresso, di potersi svincolare dalla stessa prima dell'approvazione dell'aggiudicazione definitiva, perché  “il termine di 180 giorni è da considerarsi quale spatium deliberandi massimo per addivenire alla sottoscrizione del contratto, evitando che ulteriori lungaggini possano andare danno dell'impresa concorrente ovvero della stessa stazione appaltante ove costretta ad un'aggiudicazione che di fatto non conduce all'esito cui la stessa procedura mira.” Consulta qui il TAR Lazio n.5302/2019...
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Esclusione automatica in seguito alle false dichiarazioni

30 Aprile 2019 CDS. È legittimo il provvedimento di esclusione automatica reso nei confronti dell'operatore economico che, in sede di gara, abbia reso falsa dichiarazione o presentato falsa documentazione. Diversamente nel caso di dichiarazione reticente spetta alla Stazione appaltante «valutare tale omissione o reticenza ai fini dell'attendibilità e dell'integrità dell'operatore economico». Consulta qui Sentenza il CDS n.2407/2019...
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Indicazione del riparto delle prestazioni nel RTI

29 Aprile 2019 CDS. L’obbligo di specificare le prestazioni nel RTI deve ritenersi assolto sia in caso di indicazione, in termini descrittivi, delle singole parti del servizio da cui sia evincibile il riparto di esecuzione tra le imprese associate, sia in caso di indicazione, in termini percentuali, della quota di riparto delle prestazioni che saranno eseguite tra le singole imprese, tenendo conto della natura complessa o semplice dei servizi oggetto della prestazione e della sostanziale idoneità delle indicazioni ad assolvere alle finalità di riscontro della serietà e affidabilità dell’offerta ed a consentire l’individuazione dell’oggetto e dell’entità delle prestazioni che saranno eseguite dalle singole imprese raggruppate. Consulta qui il CDS  n.2641/2019...
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Giustificazioni delle offerte anomale

26 Aprile 2019 TAR.  Alle giustificazioni delle offerte anomale  si applicano le regole generali che disciplinano l’autotutela e il rinnovo procedimentale. Tuttavia,  la rimodulazione delle voci di fattori di costo in sede di rinnovo della valutazione della anomalia non deve comportare una inammissibile modificazione della offerta. Occorre, infatti, distinguere l’offerta che ha natura negoziale (sostanziandosi nella proposta di un certo prezzo e di un certo contenuto tecnico della prestazione promessa) dalle relative giustificazioni consistono in dichiarazioni di scienza, le quali sono sempre modificabili con il limite della radicale alterazione dell'equilibrio economico inizialmente prospettato mediante diversa allocazione di rilevanti voci di costo . Consulta qui il TAR Toscana n.574/2019...
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